“Compra il k-way perché quest’anno minaccia tempesta.”
“Ma figurati…siamo al mare…ormai è quasi maggio.
E chissà se ci si riferiva al tempo oppure ad altro….fatto sta che l’esperienza pesarese di quest’anno non si può annoverare fra quelle più strabilianti.
Si inizia con una vittoria al cardiopalma conquistata a 4 secondi dalla fine con il robbiate (36-37) che lascia in dote, come effetto collaterale, una voce alla drupi per il resto della manifestazione nella tifoseria al seguito dei draghi.
Segue quindi l’incontro con il Gorgonzola e, al di là delle scontate battute sul fantasma formaggino, la compagine lombarda ci fa subito capire invece di che tempra è fatta rifilandoci un sonoro 42 a 20, soffocando così i sogni di gloria dei nostri draghi.
La giornata successiva prevede l’ incontro con una squadra dell’ Urbe, tale Carver Roma: altra partita risoltasi con un punto di differenza (34-33) a favore degli avversari dopo un’epica rimonta dei nostri che non riesce a concretizzarsi in una vittoria. Risultato finale: pianto liberatorio generale dei ragazzi per liberare tensioni, stanchezza e adrenalina. Dietro qualche pilastro si vede qualche adulto nascondersi a scaricare le stesse emozioni.
La terza giornata non nasce sotto i migliori auspici e da questo episodio si comprende che anche oggi si mangerà polvere.
Nel dettaglio, l’autista del pulmann che accompagna i genitori alla ridente Gradara, in un eccesso di generosità per fornire ai genitori le indicazioni della palestra, cade in un dirupo rischiando l’osso del collo e facendo sprofondare il gruppo vacanze piemonte in un indicibile senso di colpa.
Questo per dire che il destino deciderà a questo punto di riequilibrare le sorti, riservando ai draghi l’ennesima sconfitta al fotofinish con la squadra bolognese del San Mamolo 39 a 38 dopo avere assaporato fino a cinque minuti dalla fine “il dolce profumo della vittoria”…
In generale comunque, al di là del gorgonzola -squadra effettivamente attrezzata per fare grandi cose- il verso delle altre partite è stato segnato da pochi episodi, per cui non si può imputare alcunché ai nostri ragazzi che oltretutto hanno riempito l’infermeria, segno tangibile dell’impegno profuso…Grazie quindi lo stesso, ragazzi, per le emozioni dispensateci…e sempre forza draghi!

Luca Fracasso

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