“Qui Houston, siamo pronti per il lancio.”
Oggi, Domenica 28 gennaio, seconda giornata di ritorno, l’appuntamento è alle 15:25 al PalaLevi.
L’aria è elettrizzante, la Crew grugliaschese è carica, sa di dover giocare al meglio per poter impensierire la “Schiacciasassi ” Auxilium.
Gli allenamenti settimanali sono stati intensi e meticolosi e strutturati nei minimi dettagli dai due veterani Neil Armstrong Belluco e Buzz Aldrin Branconi; attenzione degna di un film di Ron Howard.
La voglia di far bene e di mettere a frutto i risultati di tanta fatica è lampante.
Già dal riscaldamento è palese che la compagine avversaria non è disposta a fare da sparring partner.
Ore 16 palla a due ” three, two, one, …. ” e via che si inizia….
Il piccolo equipaggio dell’Apollo 13 del Grugliasco parte subito forte in difesa, prima azione avversaria, fallo di una canotta nero/arancio, … due tiri. A segno solo uno.
I padroni di casa non accusano il colpo e la reazione è fulminea, ma ahimè fuori misura; per ben 2 volte consecutive riescono a rubare palla a metà campo, involarsi verso canestro e infrangersi nel fischio dell’arbitro… passi!
La spia rossa si illumina ad intermittenza sulla console della navicella “Odyssey” grugliaschese.
Seconda azione degli avversari impietosi 3 a 0.
Timeout tecnico casalingo, per cercare di riportare la calma e riordinare le idee, si riprende il gioco si lotta sotto canestro, rimbalzo in attacco tiro, canestro! 3 a 2.
La rotta sembra quella giusta, ma qualsiasi velleità nero arancio continua ad infrangersi nel fischio arbitrale, passiiiiiii….
Ultimi due canestri del tempo un tiro libero a segno per parte: 4 a 3
Secondo tempo: inizio speculare al precedente. Azione dell’Auxilium, fallo!
Due tiri, 2 su 2.
Il Grugliasco sembra volare in contropiede e si porta sul 2 a 2, difende bene ma continua ad essere sciupona. Al posto di consolidare un possibile break viene continuamente punita dall’irruenza e dall’impassibile determinazione degli ospiti.
4 a 2, 6 a 2.
La spia prima intermittente ormai è fissa.
L’esplosione di emozioni per l’importante “viaggio” intrapreso, prende il sopravvento….
“Houston, abbiamo un problema…”
I due veterani, chiamano immediatamente timeout, pausa caratterizzata da due fasi: una sonora strigliata e una bella iniezione di fiducia.
Si riprende il gioco, ma il blackout offensivo continua.
La sirena suona sul 13 a 7.
Terzo e quarto tempo trascorrono seguendo il leitmotiv di inizio gara.
9:4 e 12:5.
Partita matematicamente conclusa, ma la missione non è finita.
Il duo Belluco Branconi, parla a lungo con i ragazzi punzecchiandoli nell’orgoglio.
I 4 piccoli astronauti hanno la mente sgombra da pensieri, il risultato è acquisito, ma bisogna “ritornare a casa” anche se non sarà facile.
I nero arancio si presentano in campo con un altro passo, palla a due vinta, passaggio sotto canestro e … 2 a 0.
Auxilium non concede nulla, parte in contropiede e subisce fallo; in lunetta 2 su 2!
Il Grugliasco rialza la testa e si porta nuovamente in vantaggio 4 a 2.
Il ritmo di gioco, serratissimo, tiene tutti con il fiato sospeso. Alla fine del tempo, con un canestro segnato quasi allo scadere, riusciamo a portare a casa il risultato: 8 a 9.
“Salve Houston, qui Odyssey è un piacere risentirvi!”
Ultimo tempo ad appannaggio dell’Auxilium 7:4, …, ma non senza lottare.
Punteggio finale Auxilium 16, Grugliasco 8.
Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno.
(Martin Luther King Jr)
Comunque e sempre forza aquilotti!!!!!!!!