Partiamo dal dato di fatto. Ieri i ragazzi del Grugliasco U13 hanno subito la prima sconfitta casalinga -dopo avere perso anche la settimana scorsa a Ciriè – contro i pari grado dell’Alter 82 Piossasco, con il risultato di 60 a 63 dopo un over time. Dietro questo arido dato tecnico, però, si cela un turbinio di emozioni e cambi di programma, che neanche il miglior Dario Argento avrebbe saputo escogitare. Occorre ripercorrerla nei suoi momenti salienti per dare l’idea di come abbia rischiato grosso chi, sugli spalti, avesse avuto la pressione un po’ alta.

Primo tempo molto tattico, ci si studia anche se ormai ci si conosce a menadito, essendo la terza partita stagionale. Se c’è qualcosa da segnalare è solo l’affiorare di tubetti di lasonil dalle borse delle mamme particolarmente apprensive, memori delle recenti esperienze in trasferta un po’ traumatiche. Il tempo finisce 11 a 10 per noi, risultato che rispecchia l’equilibrio in campo.

Secondo tempo esemplare dei nostri, dopo che coach Matera sistema le marcature. Si prende il largo e si chiude con un bene augurante 33-16. I genitori nell’intervallo si rilassano ed alcuni cercano di escogitare qualche strategia per la partita di stasera che li vedrà opposti ai propri ragazzi, altri improvvisano esercizi ginnici per non farsi poi trovare evidentemente in debito di ossigeno…

Si riparte, ma probabilmente ci si è un pò seduti sugli allori, mentre bisogna dare atto che gli avversari mantengono intatta la concentrazione e riescono a rosicchiare parte dello svantaggio, risultando anche molto precisi nei tiri da fuori. Si chiude il tempo con il parziale di 43 a 35.

E qui scatta la sindrome del “braccino corto”, termine mutuato dal tennis per indicare il modo di giocare di chi ha il sentore che il risultato possa iniziare a prendere un’altra piega e comincia a giocare sulla difensiva con la paura di sbagliare. Infatti il quarto tempo, nonostante le vagonate di tiri liberi a nostro favore, avendo raggiunto i nostri avversari presto i 5 falli, vede i nostri ragazzi perdere convinzione, mentre il Piossasco sbaglia pochissimo sotto canestro ed indovina dei canestri da fuori veramente spettacolari. L’Alter 82 passa addirittura in vantaggio, ma negli ultimi secondi i nostri riescono ad acciuffare coi denti il pareggio: 52 a 52. Mancano pochi secondi ormai alla fine della partita, sembrano schiudersi le porte dell’over time quando sullo scoccare della sirena il Larry Bird del Piossasco centra l’ennesimo tiro da fuori. E’ valido? Non è valido?…secondi interminabili, gli arbitri si consultano e decidono che il tiro è stato scoccato dopo il suono della sirena…over time…alcuni genitori cadono a terra annichiliti dalla pressione emotiva.
L’over time ricalca il copione dell’ultimo quarto, loro sempre efficaci sotto il ferro e noi con questi tiri liberi come tallone d’Achille.
Si chiude meritatamente 63 a 60 per l’Alter a cui vanno i nostri complimenti per avere saputo ribaltare un risultato che sembrava già compromesso a metà partita e per non aver perso un briciolo di concentrazione dopo quel finale di quarto tempo così rocambolesco.
Un applauso anche ai nostri ragazzi però, che non si sono risparmiati e che hanno pagato a caro prezzo queste imprecisioni nei tiri a gioco fermo. Ma d’altronde ragazzi, avete scelto di mettervi in gioco con uno sport bellissimo; la vostra carriera sportiva vi metterà davanti, d’ora in poi, gioie inaudite e amarezze lancinanti. Se non si vuole vivere tutto questo si va a giocare ai campetti dell’oratorio, ma quando sarete grandi che emozioni avreste da ricordare ?

NB Vorrei anche ringraziare pubblicamente Fosco e Simona. La loro dedizione in un lavoro prezioso, e spesso misconosciuto come quello di chi sta dietro il tavolo, ieri si è rilevato essenziale per il buono svolgimento della gara. quindi grazie innanzitutto per la vostra disponibilità e per la vostra professionalità!

Luca Fracasso